mercoledì 11 settembre 2013

HALL OF FAME: Nicola Pietrangeli

Nel primo appuntamento dedicato alla nostra rubrica "Hall of Fame" che ricorda le maggiori star che hanno fatto la storia del circuito Atp/Wta non potevamo non parlare di Nicola Pietrangeli, soprattutto perché oggi spegne 80 candeline. Nicola è il più famoso tennista italiano di sempre,l'unico capace di vincere 2 Roland Garros e 2 Master di Roma. Speriamo che questo tributo sia per lui un buon augurio!

NOME: Nicola
COGNOME: Pietrangeli
NATO a Tunisi l' 11 settembre 1933
GRANDI SLAM: 2 Roland Garros (RG)
COLPO MIGLIORE: Passanti impossibili

"Lasciateci giocare a tennis, ce lo meritiamo, la politica la facciano i politici."

Nicola è così, schietto, deciso. Lo è stato dentro e fuori dal campo. Le sue interviste non sono mai convenzionali, le sue dichiarazioni sono sempre sincere e mai costruite. Così dentro il rettangolo di gioco: aggressivo, determinato, competitivo. Il suo tennis sarebbe tutt'ora invidiato: forte da fondo campo, ma mai ripetitivo. Amava variare il gioco,curava lo stile; sotto rete era attento come nei fondamentali. Nacque in Tunisia da padre italiano e madre russa, la nazionalità la scelse dopo essersi ambientato a Roma ed essersi "romanizzato". Da non credere che iniziò la sua carriera sportiva nel calcio, ma lo lasciò all'età di 19 anni quando rifiutò di andare in prestito in serie C. Da allora si decise a fare il tennista,essenzialmente autodidatta, ma con il genio del predestinato, uno di quei talenti che basta osservarli in campo per ascriverli alle stelle. Era non convenzionale anche nel suo modo di vivere il professionismo: amava la vita quasi quanto il suo sport, per questo non era ossessionato dal perfetto stile di vita del campione, attento dalla alimentazione alla pianificazione della giornata. "La vera vita è molto cara; ce n’è un’altra, più a buon mercato, però non è vita". Ma Nicola era così, prendere o lasciare.  E tutti preferivano "prendere". Soprattutto visti i risultati: il primo vero trofeo arriva proprio da casa, gli Internazionali d'Italia, vinti nel '57 e replicati nel '61 ai danni del famoso Rod Laver.  E di mezzo questi due successi fece la storia vincendo il Roland Garros due anni di fila ('59 e '60) senza dimenticare di perdere altre due finali contro Santana. In Francia giocò anche due finali di Doppio, una persa nel '55 e una vinta nel '59 facendo così en plein con il singolare. Non solo terra rossa per lui, ottenne anche il maggior risultato di un italiano a Wimbledon (semifinale). Appese la racchetta al chiodo nel '74 per iniziare poi,due anni più tardi, la carriera di capitano della squadra Davis italiana. Ci portò alla vittoria nella discussa finale contro il Cile dello stesso anno. L'unica coppa Davis della nostra storia fu avvolta dalle polemiche, perché ,per ragioni politiche, la Federazione chiese a Pietrangeli di non andare a Santiago, emulando in qualche modo l'Unione Sovietica che si era ritirata (non voleva infatti contendere contro la nazione di Pinochet). Ma gli atleti si imposero e lottarono fuori e dentro il campo per vincere quella storica coppa.

A Pietrangeli come premio più bello per la sua carriera, oltre che un posto nella Hall of Fame tennistica internazionale (cosa riservata solo a lui e Gianni Clerici per il momento), rimane un campo agli Internazionali di Italia, l'ex centrale, denominato ora il Nicola Pietrangeli.

Vi lascio un video di Nicola nel trionfo del Roland Garros,così che possiate assaggiare il suo tennis:

Questa l'intervista di Gianni Clerici a Pietrangeli per Repubblica>> Glerici Intervista Pietrangeli

Auguri caro Nicola! Grazie!

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