lunedì 23 settembre 2013

THE OUTSIDER: Sloane Stephens

NOME: Sloane
COGNOME: Stephens
NATA il 20 Marzo 1993 a Plantation, Florida
GRANDI SLAM: Semifinale Australian Open 2013
SPECIALITA': La tenuta fisica


"Disciplina,sacrificio e amore per il tennis le chiavi del successo"


Oggi l'Outsider è al femminile, è Sloane Stephens. Avrete notato che abbiamo scelto una foto dove dietro alla nostra protagonista compare un'altra tennista. Infatti anche noi vogliamo contribuire al paragone che i media suggeriscono da quando la Stephens ha calcato i campi del professionismo. Anche noi rivediamo in questa giovane ragazza l'immagine di una Serena Williams più giovane e più tonica. Entrambe statunitensi, entrambe di colore, entrambe forti fisicamente, entrambe grintose. Insomma, chiunque veda giocare Sloane penserebbe subito che un giorno potrebbe eguagliare la connazionale. Le credenziali non le mancano, deve solo farsi un po' di esperienza, ma la giovane età la giustifica. Una differenza che ci sentiamo di rimarcare? La Stephens grida poco, è di ghiaccio quando gioca, e di rado si lascia andare alle esultanze smaniose in stile Sharapova,Azarenka o come fa la stessa Williams.

"Serena dice che non grido abbastanza in campo, che non faccio abbastanza rumore." 

Ma non le serve, il rumore lo fa a furia di dritti e di rovesci. La giovane statunitense è una tennista completa: ottima da fondo campo, sia di diritto che di rovescio, e condisce il tutto con un ottimo servizio che non manca di potenza.

Il binomio Williams-Stephens è iniziato due anni fa, dove le due si incontrarono a Brisbane e perse la più giovane. Di lì in poi fu naturale chiedere a Sloane se si ispirasse a Serena o cercasse di imitare il suo gioco.
La vittoria della Stephens agli Australian Open
"Per me è come una divinità. Adoro vederla giocare, ma non ho mai cercato di imitarla o cose del genere" Poi le cose sono cambiate, e la data del cambiamento fu nel gennaio 2013, mese degli Australian Open. Le due si affrontarono nel primo quarto Slam tutto statunitense dal 2008 (Venus W. vs Serena W.). Questa volta le cose andarono diversamente. Sloane perse il primo set ma rimontò incredibilmente vincendo contro la sua eroina, che ormai era divenuta soltanto una avversaria da battere. Da lì la notorietà di Sloane crebbe e crebbe. I fans su Facebook, i followers su Twitter; scalò la classifica WTA fino ad entrare nelle prime 20 giocatrici al mondo. La scalata al successo della predestinata erede di Serena era iniziata. Perse la finale contro Viktoria Azarenka, allora numero 2 al mondo, ma acquistò la sicurezza della campionessa. O almeno così sembrava. La sua fu più una parabola, nel momento in cui iniziò una serie di brutte prestazioni nei tornei satelliti. Comunque riuscì a mantenere buone prestazioni nei grandi slam, conquistando un quarto di finale a Wimbledon, dove perse con la futura campionessa Marion Bartoli.

La vittoria di S.Williams agli US Open
Ma il destino le fece rincontrare Serena un'altra volta, nello Slam di casa, agli US Open. Questa volta durò a malapena un set la resistenza di Sloane (6-4 6-1). "Not yet", "Non ancora" sembrava dire la Williams con quella vittoria prepotente. Aspettiamo con ansia che la scena tocchi a lei, che un giorno possa far valere il suo gioco e la sua tenuta fisica, senza lo spettro/divinità che rappresenta in questo momento l'inarrivabile Serena. Per adesso è n°13 del seeding, ma siamo pronti a scommettere che il futuro sarà nelle sue mani,pronta a migliorare i risultati negli slam e magari a vincerne uno.

Il video che vi propongo è in inglese, ma un inglese comprensibile, e soprattutto è molto esplicativo delle qualità di questa ragazza, spero lo apprezziate!

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