mercoledì 13 novembre 2013

Le pagelle di fine stagione di QuindiciZero



Eccoci giunti a fine stagione; Novak Djokovic s'è laureato per la terza volta Maestro, vincendo le ATP World Tour Finals per la terza volta; però non è lui a guidare la classifica mondiale, che vede al suo vertice lo spagnolo Rafael Nadal, che con l'ennesimo Roland Garros e uno Us Open torna a guardare tutti dall'alto.
Con un 2014 tutto da riscrivere, soffermiamoci per un attimo sulla stagione dei primi 10 tennisti del ranking:

RAFAEL NADAL voto 9: stagione strepitosa la sua! E' tornato alla grande dopo l'infortunio facendo vedere che ancora può dire la sua. E in che modo! Conquista l'ennesimo Roland Garros del suo palmares (record Era Open) e si rilancia anche sul cemento,dove molti non l'avrebbero visto protagonista, vincendo Cincinnati,Montreal e gli US Open. Ciliegina sulla torta di questo 2013 è il ritorno alla numero 1, conquistata con la finale a Pechino. Il 10 in pagella gli manca per la sconfitta a Wimbledon da Darcis al primo tuno e la sconfitta conto Djokovic in finale del Masters di Londra, torneo che mancava alla sua già pienissima bacheca.

NOVAK DJOKOVIC voto 9: avrà perso la posizione numero 1, ma sarebbe immeritato dargli meno di Nadal. La sua è stata un'ottima stagione, frenata solo da un Nadal troppo in forma e da un Murray che non poteva perdere di nuovo Wimbledon. Vittoria agli Australian Open, semifinale al Roland Garros (sconfitto da Nadal), finale a Wimbledon e finale agli US Open. C'è da dire altro? E se sembrava che questo Nadal fosse imbattibile oramai per il serbo, Djokovic ha fatto ricredere tutti battendolo a Pechino e poi al Masters di Londra, confermandosi come il più continuo sul circuito.

ANDY MURRAY voto 8: lo scozzese è stato fermato in finale di stagione da una operazione alla schiena, lo attendiamo fiduciosi nel 2014. Intanto anche lui vanta di aver giocato una stagione soddisfacente. Per lui solo un titolo, che vale molto più di qualsiasi altra vittoria; non solo perché è il tempio del tennis, o il torneo più ambito del circuito, ma soprattutto perché un "suddito di sua maestà" non lo vinceva dai tempi di Fred Perry(1936) : Wimbledon. Per questa vittoria lo scozzese è divenuto un eroe in patria più di quanto non lo era prima, e ha potuto dedicarsi in pace al recupero dell'infortunio, saltando il Masters e perdendo posizioni in classifica.

DAVID FERRER voto 7,5: tanta sostanza per il numero 2 di Spagna. Per lui è stato un buon anno, che ha visto il punto più alto della sua stagione nella raggiunta finale al Roland Garros, dove però non ha saputo avere ragione di Nadal. Almeno si è saputo prendere la sua rivincita battendolo in semifinale a Parigi-Bercy. Tanto lavoro per uno come lui che riesce a mantenere la posizione numero 3 del ranking mondiale (il suo miglio risultato) pur non essendo più giovanissimo.

JUAN MARTIN DEL POTRO voto 6,5: si sono visti gli sprazzi del grande campione che ha vinto gli US Open contro Federer nel 2009. Non un'annata particolarmente brillante, ma delle vittorie da ricordare, come quella su Federer a Basilea, quelle contro Nadal e Djokovic. Gli auguriamo di essere più continuo, e crediamo che il 2014 possa essere il suo anno.

ROGER FEDERER voto 5: stagione al di sotto delle righe,per quello a cui siamo abituati dal RE. A tratti irriconoscibile, a tratti fuori forma. Gli anni avanzano e si fanno sentire. Quest'anno pareva fosse partito bene, conquistando la semifinale degli Australian Open, ma poi il disastro. Una serie di sconfitte shock, persino nei più grandi tornei: contro Stakovsky nel secondo turno di Wimbledon, il suo torneo prediletto, e agli ottavi degli US Open contro Tommy Robredo,che non lo aveva mai battuto in passato. Dopo essersi separato dal suo coach Annacone ha vissuto un finale di stagione più sui suoi livelli, non prima di aver rischiato di non qualificarsi al Masters. Comunque ha raggiunto la finale a Basilea (persa) e la semifinale alle Finals, lasciandoci con qualche speranza per il futuro. Speriamo che nel 2014 il RE possa regalarci un lampo dei suoi e tornare ai massimi livelli che gli competono.

STANISLAS WAWRINKA voto 8: a tratti è stato rinominato "lo svizzero più forte del circuito", riscattandosi dalla ombra del connazionale Federer. Per lui una stagione in crescendo, culminata con la semifinale agli US Open dopo aver battuto Murray e perdendo per un soffio da Djokovic e poi la semifinale alle Finals di Londra perse da Nadal. Uno Stan sempre più in forma,che continua a crescere ed auspica al suo best ranking nel 2014, che potrà sicuramente vederlo protagonista.

THOMAS BERDYCH voto 5,5: il ceco sembra non voler mai fare il salto di qualità. Quest'anno per lui il best ranking (quinta posizione) ma poi il nulla. Discontinuo, a tratti evanescente, il suo finale di stagione non ha brillato. Lo scivolone al Roland Garros contro Monfils al primo turno, e soprattutto le continue sconfitte conto Djokovic non gli fanno fare l'acuto che avrebbe dato alla sua stagione un maggiore risalto. Agli US Open dove potrebbe esprimersi meglio viene elimanto agli ottavi. Nel Masters di Londra non passa il Round Robin con un girone alla sua portata. Sottotono.

RICHARD GASQUET voto 6,5: stagione un po' incolore la sua. Lo salva la semifinale agli US Open, persa però malamente conto Rafael Nadal,poi vincitore; e in più riesce a qualificarsi per il Masters di Londra, dove però non rimedia nemmeno una vittoria. Australian Open e Roland Garros giocati male, eliminato da Tsonga e Wawrinka. A tratti bravo, a tratti mediocre.

JO-WILDRIED TSONGA voto 6: Il povero Jo ha una stagione caratterizzata da un pesante infortunio. Aveva iniziato benissimo,arrivando ai quarti in Australia e in semifinale al Roland Garros, persa da Ferrer. Poi però, al secondo turno di Wimbledon si fa male al ginocchio, e questo gli fa perdere l'altra metà della stagione. Fa di tutto per rientrae nel Masters, ma ormai il suo percorso è pregiudicato. 6 d'ufficio.

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